Produzioni teatrali
SESTO POTERE
Dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più sottile, molto più infimo, scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram. Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda ed è sempre ignoto perché lo fa. Un pericolo nelle nostre mani, un lavaggio del cervello continuo, forse, un potere da cui nessuno di noi può scappare.
In un capannone isolato, tre ragazzi (interpretati da Cristiano Caccamo, Nina Torresi e Matteo Cecchi) vengono pagati da un partito estremista per inventare fake news e manipolare le elezioni politiche imminenti. La notte prima del silenzio elettorale, un noto conduttore televisivo (interpretato da Francesco Montanari) intervista il vicesegretario del partito per cui lavorano i ragazzi, mettendolo in difficoltà e facendogli fare una pessima figura davanti a tutto il paese. I ragazzi stanno casualmente assistendo alla diretta televisiva e, preoccupati che questo possa compromettere il loro lavoro, decidono che non creeranno più fake news contro il partito avversario, ma che diffameranno direttamente il conduttore televisivo. Da quel momento la situazione inizia a degenerare…
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- Una produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro /LVF – Teatro Manini di Narni – Teatro Maria Caniglia Meta Aps
- Con Francesco Montanari, Cristiano Caccamo
- e con Nina Torresi, Matteo Cecchi
- con la voce di Antonio Zavatteri
- con la partecipazione in video di Lorenzo Gioielli
- scene Luigi Sacco
- luci Andrea Pistoia
- musiche Davide Cavuti
- costumi Valeria Pacini
- scritto e diretto da DAVIDE SACCO
DIVAGAZIONE E DELIZIE
Regia di Daniele Pecci – 2023
Divagazioni e Delizie è il testo teatrale di un autore statunitense, di recente scomparso, di nome John Gay. E’ formato totalmente da scritti di Oscar Wilde, siano essi romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere o semplicemente aforismi.
La bravura dell’autore è stata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitti piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il ‘mostro’, ‘lo scandalo vivente’.
Una sorta di conferenza autobiografica, a tratti interrotta da piccoli colpi di scena, happenigs, e contrasti con i due inservienti/macchinisti del teatro. Seppur velata da una costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso molto divertenti. La seconda parte invece, attinge a piene mani dal quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il De Profundis. Il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente.
Scritto negli anni ’70 e interpretato con enorme successo a Broadway e poi in tutto il mondo da Vincent Price, in Italia è famoso per una fortunata edizione di Romolo Valli del 1978 per la regia di Giorgio De Lullo.
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- Con Daniele Pecci
- Aiuto regia: Raffaele Latagliata
- Costumi: Alessandro Lai
- Musiche originali: Patrizio Maria D’Artista
- Regia: Daniele Pecci
- Una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Shakespeare e Co. e Teatro Maria Caniglia di Sulmona
IL GRANDE INQUISITORE
Regia di Daniele Salvo – 2023
Ambientata a Siviglia nel XVI secolo, la pièce narra la distopica vicenda di un inaspettato ritorno di Gesù Cristo sulla Terra, che camminando per strada si imbatte nel cardinale Grande Inquisitore intento a condannare al rogo centinaia di eretici; questi riconosce il Cristo, ordina di catturarlo e, ancora una volta dopo secoli, lo sottopone a una durissima accusa e di nuovo lo condanna a morte.
«In questo episodio Dostoevskij afferma il proprio pensiero filosofico-religioso: la libertà di essere umano si basa su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta alla dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e del libero arbitrio. – commenta il regista Daniele Salvo – La massima sofferenza dell’uomo sta infatti in questa contraddizione, vivere diviso tra il desiderio di una tutela che lo sollevi dal tormento del decidere e l’aspirazione alla libertà individuale. Un conflitto che coinvolge tutti i popoli, in tutte le epoche, più che mai cruciale nella modernità».
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Tratto da uno degli episodi più significativi dei Fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij
- Con Daniele Salvo, Melania Giglio, Daniele Ronco
- Aiuto regia: Riccardo Parravicini
- Costumi: Daniele Gelsi
- Scenografie: Alessandro Chiti
- Disegno luci: Giuseppe Filipponio
- Musiche originali: Patrizio Maria D’Artista
- Regia: Daniele Salvo
- Una produzione Centro Studi Ivanov – Roma con il contributo di GAZPROMBANK, Fahrenheit 451 Teatro, Mulino ad arte e Teatro Maria Caniglia di Sulmona
OVIDIO METAMORFOSI, IL VIAGGIO
Regia di Raffaele Latagliata – 2018
La rappresentazione, prodotta da Meta, Ars creazione e spettacolo e Teatro e società, è nata in occasione del ricorrere del Bimillenario Ovidiano.
Lo spettacolo ha debuttato il 10 Marzo 2018, in prima nazionale al “Teatro Maria Caniglia” di Sulmona, patria dello stesso poeta Ovidio ed ha raccolto un grande successo di pubblico e critica in tutte le sale che l’hanno vista in scena. Ha ricevuto, inoltre, ll patrocino dell’Università la Sapienza di Roma con il progetto “Theatron teatro antico alla Sapienza”.
“Ovidio Metamorfosi, il Viaggio” nasce da una rielaborazione di alcune parti dell’opera Metamorfosi, ritradotte e adattate per narrare la storia di un viaggio compiuto alla fine dell’800 da un gruppo di giovani in cerca di una trasformazione radicale della loro vita. La destinazione è il Nuovo Mondo alla ricerca di quel rinnovamento tanto desiderato.
Ecco allora alcune delle figure mitologiche più affascinanti come Narciso, Eco, Fetonte e Alcione tornare a rivivere sotto forma prima di aneddoto semplicemente raccontato e poi direttamente vissuto dai viaggiatori stessi, tracciando così un legame inscindibile tra presente e passato.
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- Con Adriano Evangelisti, Agnese Fallongo, Domenico Macrì, Davide Paciolla, Alessandra Barbonetti, Valeria Perdonò
- Drammaturgia: P. Di Giannantonio, S.Di Sciullo
- Aiuto regia: Ramona Genna
- Costumi: Stefania Bonitatibus
- Scenografie: Attilio Cianfrocca
- Disegno luci: Luigi Fracassi
- Musiche originali: Patrizio Maria D’Artista
- Adattamento e Regia: Raffaele Latagliata